Guidebook for Colle di Val d'Elsa

Fabio
Guidebook for Colle di Val d'Elsa

Food Scene

Cucina naturale a basso impatto ambientale. Sarete in un luogo dove si predilige il naturale, il basso impatto e il pensato. La biodinamica, il biologico, il km.0, la filiera corta, slow-food, il mercatale, il mercato dei contadini etc… Son tutte persone, sigle, normative, enti, che provano a perseverare l'idea di un mondo migliore partendo anche dal cibo e da come lo viviamo…
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Biosteria Sbarbacipolla
11 Piazza Bartolomeo Scala
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Cucina naturale a basso impatto ambientale. Sarete in un luogo dove si predilige il naturale, il basso impatto e il pensato. La biodinamica, il biologico, il km.0, la filiera corta, slow-food, il mercatale, il mercato dei contadini etc… Son tutte persone, sigle, normative, enti, che provano a perseverare l'idea di un mondo migliore partendo anche dal cibo e da come lo viviamo…
Il ristorante biologico “ L’Officina della Cucina Popolare”, non è molto grande ed è arredato in maniera semplice ma allo stesso tempo con gusto e nasce dall’idea di quattro amici uniti dalla passione per la cultura del cibo e per la ricerca enogastronomica. Utilizza solo prodotti naturali, biologici e provenienti da contadini e produttori della zona di Colle Val D’Elsa e si basa su piatti tradizionali della Toscana, come la bistecca alla fiorentina e i pici fatti a mano; sono presenti nel menù però anche pietanze più innovative,come lo sformatino di pecorino e pere al miele e i tortelli di patate e gorgonzola al burro e salvia.
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L'officina Della Cucina Popolare
86 Via G. del Secco
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Il ristorante biologico “ L’Officina della Cucina Popolare”, non è molto grande ed è arredato in maniera semplice ma allo stesso tempo con gusto e nasce dall’idea di quattro amici uniti dalla passione per la cultura del cibo e per la ricerca enogastronomica. Utilizza solo prodotti naturali, biologici e provenienti da contadini e produttori della zona di Colle Val D’Elsa e si basa su piatti tradizionali della Toscana, come la bistecca alla fiorentina e i pici fatti a mano; sono presenti nel menù però anche pietanze più innovative,come lo sformatino di pecorino e pere al miele e i tortelli di patate e gorgonzola al burro e salvia.

Sightseeing

San Gimignano is a small walled medieval hill town in the province of Siena, Tuscany, north-central Italy. Known as the Town of Fine Towers, San Gimignano is famous for its medieval architecture, unique in the preservation of about a dozen of its tower houses, which, with its hilltop setting and encircling walls form "an unforgettable skyline". Within the walls, the well-preserved buildings include notable examples of both Romanesque and Gothic architecture, with outstanding examples of secular buildings as well as churches. The Palazzo Comunale, the Collegiate Church and Church of Sant' Agostino contain frescos, including cycles dating from the 14th and 15th centuries. The "Historic Centre of San Gimignano", is a UNESCO World Heritage Site. The town also is known for the saffron, the Golden Ham and its white wine, Vernaccia di San Gimignano, produced from the ancient variety of Vernaccia grape which is grown on the sandstone hillsides of the area.
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San Gimignano
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San Gimignano is a small walled medieval hill town in the province of Siena, Tuscany, north-central Italy. Known as the Town of Fine Towers, San Gimignano is famous for its medieval architecture, unique in the preservation of about a dozen of its tower houses, which, with its hilltop setting and encircling walls form "an unforgettable skyline". Within the walls, the well-preserved buildings include notable examples of both Romanesque and Gothic architecture, with outstanding examples of secular buildings as well as churches. The Palazzo Comunale, the Collegiate Church and Church of Sant' Agostino contain frescos, including cycles dating from the 14th and 15th centuries. The "Historic Centre of San Gimignano", is a UNESCO World Heritage Site. The town also is known for the saffron, the Golden Ham and its white wine, Vernaccia di San Gimignano, produced from the ancient variety of Vernaccia grape which is grown on the sandstone hillsides of the area.
Monteriggioni is a comune in the province of Siena. It borders on the communes of Casole d'Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Colle di Val d'Elsa, Poggibonsi, Siena and Sovicille. The town is architecturally and culturally significant; it hosts several piazzas, and is referenced in Dante Alighieri's Divine Comedy, as well as a playable locale in Ubisoft's video game installments Assassin's Creed II and Assassin's Creed: Brotherhood.
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Monteriggioni
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Monteriggioni is a comune in the province of Siena. It borders on the communes of Casole d'Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Colle di Val d'Elsa, Poggibonsi, Siena and Sovicille. The town is architecturally and culturally significant; it hosts several piazzas, and is referenced in Dante Alighieri's Divine Comedy, as well as a playable locale in Ubisoft's video game installments Assassin's Creed II and Assassin's Creed: Brotherhood.
Volterra, known to the ancient Etruscans as Velathri or Vlathri, to the Romans as Volaterrae, is a town and comune in the Tuscany region. The town was a Bronze Age settlement of the Villanovan culture, and an important Etruscan center, one of the "twelve cities" of the Etruscan League. The site is believed to have been continuously inhabited as a city since at least the end of the 8th century BCE. It became a municipium in the Roman Age. The city was a bishop's residence in the 5th century, and its episcopal power was affirmed during the 12th century. With the decline of the episcopate, Volterra became a place of interest of the Florentines, whose forces conquered Volterra. Florentine rule was not always popular, and opposition occasionally broke into rebellion. These rebellions were put down by Florence. When the Florentine Republic fell in 1530, Volterra came under the control of the Medici family and later followed the history of the Grand Duchy of Tuscany.
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Volterra
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Volterra, known to the ancient Etruscans as Velathri or Vlathri, to the Romans as Volaterrae, is a town and comune in the Tuscany region. The town was a Bronze Age settlement of the Villanovan culture, and an important Etruscan center, one of the "twelve cities" of the Etruscan League. The site is believed to have been continuously inhabited as a city since at least the end of the 8th century BCE. It became a municipium in the Roman Age. The city was a bishop's residence in the 5th century, and its episcopal power was affirmed during the 12th century. With the decline of the episcopate, Volterra became a place of interest of the Florentines, whose forces conquered Volterra. Florentine rule was not always popular, and opposition occasionally broke into rebellion. These rebellions were put down by Florence. When the Florentine Republic fell in 1530, Volterra came under the control of the Medici family and later followed the history of the Grand Duchy of Tuscany.
La città antica, fuori dei percorsi frettolosi dei turisti
Volte Street
La città antica, fuori dei percorsi frettolosi dei turisti
Il Baluardo è un bastione difensivo di Colle Val d'Elsa. Si trova alla fine del Castello e si affaccia sulla città bassa a mo' di terrazza. Da qui si gode una splendida vista del Piano (la parte bassa di Colle Val d'Elsa) e del Chianti.
Il Baluardo
Via del Castello
Il Baluardo è un bastione difensivo di Colle Val d'Elsa. Si trova alla fine del Castello e si affaccia sulla città bassa a mo' di terrazza. Da qui si gode una splendida vista del Piano (la parte bassa di Colle Val d'Elsa) e del Chianti.
Ha visto i natali di Arnolfo di Cambio, nato nel 1245 circa, famoso scultore ed architetto. L'ingresso è da Via del Castello di fronte alla Torre dei Pasci. La facciata verso sud, sopra Via delle Romite, è costruita in pietra fino all'altezza delle case adiacenti, mentre la parte superiore è in cotto. Le ampie pareti laterali, eccettuata un'apertura sul lato est, sono prive di finestre. Si narra che dalla torre la nobildonna senese Sapia Salvani assistesse alla disfatta delle forze della Repubblica di Siena nella guerra contro Firenze e l'alleata Colle, come ricorda Dante nella Divina Commedia, XIII Canto del Purgatorio.
Casa Torre di Arnolfo di Cambio
63 Via del Castello
Ha visto i natali di Arnolfo di Cambio, nato nel 1245 circa, famoso scultore ed architetto. L'ingresso è da Via del Castello di fronte alla Torre dei Pasci. La facciata verso sud, sopra Via delle Romite, è costruita in pietra fino all'altezza delle case adiacenti, mentre la parte superiore è in cotto. Le ampie pareti laterali, eccettuata un'apertura sul lato est, sono prive di finestre. Si narra che dalla torre la nobildonna senese Sapia Salvani assistesse alla disfatta delle forze della Repubblica di Siena nella guerra contro Firenze e l'alleata Colle, come ricorda Dante nella Divina Commedia, XIII Canto del Purgatorio.
La concattedrale dei Santi Alberto e Marziale, un tempo pieve dei santi Salvatore ed Alberto, è il principale luogo di culto cattolico di Colle Val d'Elsa. La sobria facciata neoclassica è opera di Agostino Fantastici; essenziale nelle linee, è articolata da materiali diversi che ne sottolineano il disegno. Il paramento murario, prevalentemente in laterizio, è interrotto da due risaliti in arenaria su cui si aprono i portali laterali, e da cornici in travertino, che corrono alla base della facciata e all'altezza del secondo ordine; il timpano triangolare presenta una cornice dentellata. L'edificio presenta una pianta a croce latina con tre navate divise in quattro campate da pilastri a sezione rettangolare con lesene aggettanti su cui si imposta una doppia cornice a membrature, che corre lungo la navata centrale e il transetto, chiuso lateralmente da due ampie cappelle.
Concattedrale Dei Santi Alberto E Marziale
Via del Castello
La concattedrale dei Santi Alberto e Marziale, un tempo pieve dei santi Salvatore ed Alberto, è il principale luogo di culto cattolico di Colle Val d'Elsa. La sobria facciata neoclassica è opera di Agostino Fantastici; essenziale nelle linee, è articolata da materiali diversi che ne sottolineano il disegno. Il paramento murario, prevalentemente in laterizio, è interrotto da due risaliti in arenaria su cui si aprono i portali laterali, e da cornici in travertino, che corrono alla base della facciata e all'altezza del secondo ordine; il timpano triangolare presenta una cornice dentellata. L'edificio presenta una pianta a croce latina con tre navate divise in quattro campate da pilastri a sezione rettangolare con lesene aggettanti su cui si imposta una doppia cornice a membrature, che corre lungo la navata centrale e il transetto, chiuso lateralmente da due ampie cappelle.

Drinks & Nightlife

Musica dal vivo, djset, musica a teatro. Gli spettacoli di Bside eventi su sonarlive.com
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Sonar - La Casa della Musica
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Musica dal vivo, djset, musica a teatro. Gli spettacoli di Bside eventi su sonarlive.com

Parks & Nature

Sei chilometri e mezzo di pista ciclo-pedonale recuperando il tracciato della vecchia ferrovia che univa Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi, in disuso dal 1987, inaugurata sabato 19 novembre 2011. Il vecchio tracciato ferroviario, con pendenze minimali, è stato recuperato con l’utilizzo di materiali con ridotto impatto ambientale e paesaggistico, al fine di non alterare il contesto naturale del percorso, quasi completamente immerso nel verde. Il fondo è costituito da macinato di terra e marmo di Siena compattato da rullo compressore formando la tipica strada "sterrata" bianca. Questa tratta è inserita in una rete di percorsi ciclo-turistici che dovrà estendersi nella Valdelsa e, quindi, nel senese, andando ad aggiungersi alla nascente offerta regionale di turismo verde e sostenibile, quale la ciclopista dell’Arno, della Sieve, Rete Escursionistica Toscana (RET), Via Francigena.
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Pista ciclabile Colle - Poggibonsi
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Sei chilometri e mezzo di pista ciclo-pedonale recuperando il tracciato della vecchia ferrovia che univa Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi, in disuso dal 1987, inaugurata sabato 19 novembre 2011. Il vecchio tracciato ferroviario, con pendenze minimali, è stato recuperato con l’utilizzo di materiali con ridotto impatto ambientale e paesaggistico, al fine di non alterare il contesto naturale del percorso, quasi completamente immerso nel verde. Il fondo è costituito da macinato di terra e marmo di Siena compattato da rullo compressore formando la tipica strada "sterrata" bianca. Questa tratta è inserita in una rete di percorsi ciclo-turistici che dovrà estendersi nella Valdelsa e, quindi, nel senese, andando ad aggiungersi alla nascente offerta regionale di turismo verde e sostenibile, quale la ciclopista dell’Arno, della Sieve, Rete Escursionistica Toscana (RET), Via Francigena.
Il percorso di questo itinerario, detto Sentierelsa, inizia a Gracciano, a sud dell'abitato di Colle di Val d'Elsa,per 2 km fino ad arrivare alla località di San Giorgio. Il percorso di questo itinerario, detto Sentierelsa, inizia a Gracciano, a sud dell'abitato di Colle di Val d'Elsa, dal ponte di San Marziale e corre a fianco al letto del fiume per 2 km fino ad arrivare alla località di San Giorgio. L'entrata è situata alla sinistra, allontanandosi da Colle di Val d'Elsa, del ponte di San Marziale. Quì si trovano subito, visibili anche dalla passerella pedonale del ponte stesso, la Steccaia ed il Callone Reale, due importanti opere di ingegneria idraulica, di grande importanza per la città in quanto sin dall'epoca medioevale venivano utilizzate per incanalare parte dell'acqua del fiume Elsa. L'acqua poteva così essere sfruttata per l'irrigazione, come forza motrice prima per i mulini, poi per le cartiere e le ferriere e per usi industriali diversi. In particolare 'La Steccaia' serve a trattenere e deviare in parte l'acqua del fiume Elsa, grazie ad un sistema di tavole mobili da inserire in blocchi di pietra a formare una steccaia, ossia uno sbarramento al libero scorrimento dell'acqua, mentre il 'Callone Reale' è una saracinesca che regola la quantità di afflusso dell'acqua nel canale che scorre verso la città e che viene detto gora. La data di costruzione di questo sistema idraulico non è precisa; alcune fonti la collocano nel X secolo. Conosciamo però con esattezza la data della sua restaurazione avvenuta nel 1606 'sotto gli auspici' di Ferdinando I dei Medici, Granduca di Toscana, come riporta una lapide posta dai Medici stessi poco più sotto il Callone. Dopo 200 metri troviamo la cascata del Diborrato: un salto alto 15 metri e profondo oltre 10 metri, nel secolo passato luogo balneare per i colligiani.
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Parco Fluviale
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Il percorso di questo itinerario, detto Sentierelsa, inizia a Gracciano, a sud dell'abitato di Colle di Val d'Elsa,per 2 km fino ad arrivare alla località di San Giorgio. Il percorso di questo itinerario, detto Sentierelsa, inizia a Gracciano, a sud dell'abitato di Colle di Val d'Elsa, dal ponte di San Marziale e corre a fianco al letto del fiume per 2 km fino ad arrivare alla località di San Giorgio. L'entrata è situata alla sinistra, allontanandosi da Colle di Val d'Elsa, del ponte di San Marziale. Quì si trovano subito, visibili anche dalla passerella pedonale del ponte stesso, la Steccaia ed il Callone Reale, due importanti opere di ingegneria idraulica, di grande importanza per la città in quanto sin dall'epoca medioevale venivano utilizzate per incanalare parte dell'acqua del fiume Elsa. L'acqua poteva così essere sfruttata per l'irrigazione, come forza motrice prima per i mulini, poi per le cartiere e le ferriere e per usi industriali diversi. In particolare 'La Steccaia' serve a trattenere e deviare in parte l'acqua del fiume Elsa, grazie ad un sistema di tavole mobili da inserire in blocchi di pietra a formare una steccaia, ossia uno sbarramento al libero scorrimento dell'acqua, mentre il 'Callone Reale' è una saracinesca che regola la quantità di afflusso dell'acqua nel canale che scorre verso la città e che viene detto gora. La data di costruzione di questo sistema idraulico non è precisa; alcune fonti la collocano nel X secolo. Conosciamo però con esattezza la data della sua restaurazione avvenuta nel 1606 'sotto gli auspici' di Ferdinando I dei Medici, Granduca di Toscana, come riporta una lapide posta dai Medici stessi poco più sotto il Callone. Dopo 200 metri troviamo la cascata del Diborrato: un salto alto 15 metri e profondo oltre 10 metri, nel secolo passato luogo balneare per i colligiani.

Getting Around

Bus for Florence, Siena, Poggibonsi, San Gimignano, Volterra, ...
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Via Romano Bilenchi
Via Romano Bilenchi
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Bus for Florence, Siena, Poggibonsi, San Gimignano, Volterra, ...
Impianto “Risalita Il Baluardo”, che collega la parte bassa di Colle di Val d'Elsa con il centro storico della città (Colle alta). Gratuito e interessante da un punto di vista storico e architettonico.
Lift to High Town
Ascensore per Colle Alta
Impianto “Risalita Il Baluardo”, che collega la parte bassa di Colle di Val d'Elsa con il centro storico della città (Colle alta). Gratuito e interessante da un punto di vista storico e architettonico.

Essentials

Il principale Supermarket di Colle di val d'Elsa
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Coop
137 Via Salceto
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