Tappa in zone di interesse turistico

Patty
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Visite turistiche

Borgo marinaro di Sorrento, un angolo di paradiso, una delle piu’ accoglienti localita’ turistiche della Penisola Sorrentina, che volge il suo sguardo sul Golfo di Napoli, sul Vesuvio e sulla Costa del Capo di Sorrento che si estende fino si bagni della Regina Giovanna. Rivelata anche scenario ideale per le riprese di film famosi come “Pane, amore e...” con la bellissima Sofia Loren e i grandi Vittorio De Sica e Dino Risi
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Marina Grande
49 Via del Mare
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Borgo marinaro di Sorrento, un angolo di paradiso, una delle piu’ accoglienti localita’ turistiche della Penisola Sorrentina, che volge il suo sguardo sul Golfo di Napoli, sul Vesuvio e sulla Costa del Capo di Sorrento che si estende fino si bagni della Regina Giovanna. Rivelata anche scenario ideale per le riprese di film famosi come “Pane, amore e...” con la bellissima Sofia Loren e i grandi Vittorio De Sica e Dino Risi
Le leggende sorrentine A proposito … … di Sirentum, la fanciulla alla quale Sorrento deve ( ! ) il suo nome… Sirentum era una fanciulla nata dall’unione di Mirone e Leucosia, due contadini che abitavano nella zona collinare, Casarlano. Ella doveva la sua nascita ad un voto fatto dai suoi genitori nel tempio delle Sirene situato a Massa Lubrense. I suo capelli biondi come l’oro, il suo carattere dolce, la sua voglia di vivere, la spensieratezza dei giochi ne facevano una creatura unica. Pare che sulla spiaggia di marina Grande un giorno ebbe anche un incontro con la sirena Partenope che lodò la sua bellezza e le pronosticò un futuro da regina. Infatti, fatale fu l’incontro che Sirentum ebbe con un principe della famiglia Durazzo… in breve tempo si sposarono. I due giovani condussero una vita da viaggiatori ma nei momenti in cui vissero a Sorrento erano molto ospitali con tutti dispensando vini , dolci al miele, mandorle, fichi senza alcuna remora. Un brutto giorno del 1558 sbarcarono i saraceni che oltre a razziare le ricchezze della popolazione, fecero anche dei prigionieri, tra questi ci fu la bella Sirentum. Solo dopo alcuni anni Sirentum potè tornare al suo paese grazie agli abitanti, anche i più poveri, che donarono spontaneamente ciò che possedevano pur di riavere tra loro Sirentum.
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Sorrento
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Le leggende sorrentine A proposito … … di Sirentum, la fanciulla alla quale Sorrento deve ( ! ) il suo nome… Sirentum era una fanciulla nata dall’unione di Mirone e Leucosia, due contadini che abitavano nella zona collinare, Casarlano. Ella doveva la sua nascita ad un voto fatto dai suoi genitori nel tempio delle Sirene situato a Massa Lubrense. I suo capelli biondi come l’oro, il suo carattere dolce, la sua voglia di vivere, la spensieratezza dei giochi ne facevano una creatura unica. Pare che sulla spiaggia di marina Grande un giorno ebbe anche un incontro con la sirena Partenope che lodò la sua bellezza e le pronosticò un futuro da regina. Infatti, fatale fu l’incontro che Sirentum ebbe con un principe della famiglia Durazzo… in breve tempo si sposarono. I due giovani condussero una vita da viaggiatori ma nei momenti in cui vissero a Sorrento erano molto ospitali con tutti dispensando vini , dolci al miele, mandorle, fichi senza alcuna remora. Un brutto giorno del 1558 sbarcarono i saraceni che oltre a razziare le ricchezze della popolazione, fecero anche dei prigionieri, tra questi ci fu la bella Sirentum. Solo dopo alcuni anni Sirentum potè tornare al suo paese grazie agli abitanti, anche i più poveri, che donarono spontaneamente ciò che possedevano pur di riavere tra loro Sirentum.

Le Guide ai Quartieri

Via San Cesareo Una delle strade piu’ caratteristiche del paese, la sua forma ippodomea permetteva di difendersi dagli attacchi dei nemici poiche’ data la sua posizione nelle vicinanze del mare, Sorrento era soggetta a incursioni di saraceni. La strada e’ una piacevole passeggiata che attira turisti ad acquistare souvenirs di Sorrento. Lungo gli assi maggiori e minori del centro sntico, si trovano numerosi edifici sei-settecenteschi, riferibili all’influsso del barocco napoletano.
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Via San Cesareo
Via San Cesareo
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